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Firenze 2024: una sinistra plurale, ecologista, popolare e di governo

6 Ottobre 2023
La coalizione di Sinistra Progetto Comune e i suoi gruppi consiliari hanno organizzato una serata per fare il punto sull’impegno e le lotte di questa consiliatura, parlando delle questioni aperte in vista della prossima. L’occasione per parlare di un percorso per costruire insieme un’alternativa per Firenze. Si è svolta venerdì 6 ottobre 2023, dalle 21:15 alle 23:00, al Teatro L’Affratellamento (via Giampaolo Orsini 73, Firenze)

Conferenza stampa SINISTRA PROGETTO COMUNE

5 Ottobre 2023
Conferenza stampa a più voci su una ispirazione e prospettiva comune, evidente frutto positivo dei quattro anni e mezzo di lavoro coerente e ininterrotto di Sinistra progetto Comune dentro e fuori il Palazzo, quella di stamani per il lancio dell’evento di domani sera 6 ottobre all’Affratellamento. Aperta e conclusa dai due consiglieri comunali e con i volti e le voci delle cinque forze che compongono la coalizione, alla nutrita presenza di stampa e media: la sinistra fiorentina offre un’immagine unitaria ed aperta per cambiare Firenze. Firenze Città Aperta L’incontro di venerdì sera:https://www.facebook.com/events/320693480634627

Un appuntamento importante. L’inizio di un percorso.

4 Ottobre 2023
Come Firenze Città Aperta ci siamo presentati alle elezioni del 2019 contribuendo ad eleggere i consiglieri in comune e nei cinque quartieri, e siamo parte attiva della coalizione Sinistra Progetto Comune che in questi quattro anni e mezzo ha portato avanti, dentro e fuori le istituzioni, un chiaro e ininterrotto impegno per cambiare Firenze.Nostra ragione d’essere è tessere reti e relazioni con le persone e le realtà collettive che lottano per la pace contro la militarizzazione del territorio, per sottrarre alla speculazione e rendere vivibile la città per chi ci abita lavora e studia e vorrebbe poterlo fare: un bisogno sentitissimo come sta anche dimostrando la forte risposta delle persone alla raccolta Firma&Ferma, per i diritti sociali e civili, per una reale transizione energetica e contro le grandi opere devastanti, per una città accogliente di tutte e di tutti, femminista, antirazzista e antifascista. Da tutto questo ripartiremo venerdì 6 ottobre, alle ore 21:15, al Teatro dell’Affratellamento (via Giampaolo Orsini 73, Firenze) per Firenze: Sinistra Plurale Ecologista Popolare.Un’occasione per ripercorrere, insieme con tutte le forze componenti la coalizione, il percorso fatto in questi anni, e con le realtà protagoniste di tante lotte e vertenze condivise sul territorio.Un’occasione per fare il punto sulle questioni aperte e lanciare un percorso che ci permetta di portarle avanti in vista delle elezioni del 2024. Vi aspettiamo numerose e numerosi! Aiutaci a far girare l’evento: inoltra questo messaggio alle persone che pensi possano essere interessate. Firenze Città Aperta Evento Facebook:https://www.facebook.com/events/320693480634627/

4.938 nuovo numero della vergogna

23 Settembre 2023
Prima venne la legge Turco-Napolitano (1998) che ideò i Cpt Centri di permanenza temporanea, poi nel tempo diventati Cie, Centri di identificazione ed espulsione e infine Cpr, Centri per il rimpatrio. Luoghi nati per “ospitare”, inizialmente per 30 giorni, le persone migranti arrivate nel nostro paese prive di documenti, in attesa dell’espulsione. Poi venne la legge Bossi-Fini (2002) che ne allungò la permanenza nei Cpt a 60 giorni. Poi venne il pacchetto sicurezza Maroni-Alfano (2009) che introdusse il reato di immigrazione clandestina. Poi venne l’accordo Italia-Libia (2017 Minniti ministro degli Interni nel Governo Gentiloni – ogni tre anni automaticamente rinnovato dai successivi governi) Poi il decreto dei porti chiusi alle ONG (2018 Salvini agli Interni nel Governo Conte 1) Poi la legge anti ONG (febbraio 2023 Piantedosi agli Interni nel governo Meloni) che vieta i salvataggi multipli ed assegna porti di approdo sempre più lontani, così sanzionando i salvataggi multipli e sequestrando le navi nei porti. Poi la legge c.d. “decreto Cutro” (marzo 2023) che elimina la protezione speciale (ex protezione umanitaria) ed elimina l’assistenza psicologica legale e linguistica nei Cas. Poi in questi ultimi giorni il governo Meloni introduce la creazione di altri 10 Cpr in luoghi isolati e sotto il controllo militare, e vi prolunga la permanenza a 18 mesi. Infine il 22 settembre 2023 il decreto attuativo Piantedosi prevede che la persona migrante richiedente asilo paghi 4.938 euro per non essere trattenuta nel Cpr nella fase di accertamento del suo diritto alla protezione internazionale. Si parla di “cauzione” ma quella riguarda in USA i condannati per crimini, qui invece si tratta di una sorta di ‘pizzo di stato’: una indegna e crudele vergogna. BASTA CON QUESTA DISCESA AGLI INFERI DELLA BANALITÀ DEL MALE

Non possiamo tacere- stiamo con Don Biancalani

27 Luglio 2023
Prima l’ordine di sgombero da parte del sindaco di Pistoia di Fratelli d’Italia Alessandro Tomasi, poi l’avviso di garanzia a Don Biancalani. L’accusa in entrambi i casi è quella di accogliere i migranti che vengono da tutti lasciati per strada. Il sindaco di Pistoia ravvisa che la struttura è sovraffollata ( complimenti, nessun altro li accoglie) e che ci sono problemi ( complimenti davvero), non provvedendo in alcuna maniera a fare interventi sulla struttura non concedendo nè permessi nè sostegno ( raccolta straordinaria di rifiuti, rifacimento dei bagni). La procura gli comunica l’avviso di garanzia per avere regolarizzato alcuni migranti come collaboratori ( l’azione di Don Biancalani è pienamente legittima) Noi stiamo con l’esperienza di Vicofaro, con Don Biancalani e contro chi, dalla Regione al Comune, non fa alcun intervento per accogliere i migranti.

Costruire una grande alleanza per cambiare Firenze

13 Luglio 2023
Le elezioni amministrative si avvicinano. Siamo una realtà politico associativa che si è presentata nel 2019 contribuendo ad eleggere consiglieri in comune e nei quartieri e che è stata parte della coalizione Sinistra Progetto Comune con la candidatura a sindaco di Antonella Bundu. Alla luce del ruolo rafforzato in città, che ha incluso l’impegno nella proposta del Referendum Salviamo Firenze, nel movimento pacifista per un cessate il fuoco in Ucraina e nell’impegno nascente contro la Base Nato a Rovezzano, nel sostegno alla lotta della GKN, nelle campagne di solidarietà e mutualismo (progetto Spesa Sospesa), nelle mobilitazioni antirazziste e contro le politiche securitarie (ed il CPR in Toscana) e grazie al lavoro importante degli eletti sia in Comune che nei quartieri, riteniamo di dare mandato al Coordinamento FCA di 1. avviare il lavoro per la presentazione della lista Firenze Città Aperta alla prossima scadenza elettorale amministrativa; 2. lavorare, a partire dalla coalizione attuale, per creare la coalizione di cittadinanza attiva più ampia del 2019, costruendo reti e rapporti non politicisti ma come naturale prosecuzione dei punti di merito su cui abbiamo lavorato, per arrivare ad una coalizione in grado di competere sia con l’attuale maggioranza a guida Pd sia con le destre per il governo del Comune, caratterizzandosi su una serie di temi: ·        Firenze per chi la vive ogni giorno: una città sottratta alla speculazione internazionale e degli affitti brevi, in cui chi abita, lavora e studia possa vivere. Una città che valorizzi il suo patrimonio culturale come patrimonio pubblico e accessibile. ·        Firenze operatrice di pace, libera dalla base Nato a Rovezzano ·        Firenze del lavoro e dei diritti contrapposti al lavoro dequalificato che produce la città gentifricata e alle multinazionali che sfruttano, chiudono e sfrattano ·        Firenze dei beni comuni messi fortemente a rischio dal progetto di Multiutility ·        Firenze impegnata in una reale transizione ecologica ·        Firenze libera dalle grandi opere dannose che rispondono a un modello devastante (aeroporto, tunnel tav, inceneritore) ·        Firenze di tutte e tutti, dell’accoglienza dei migranti, contro il razzismo e il fascismo. Assemblea di Firenze Città Aperta 12 luglio 2023

𝗙𝗶𝗿𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗖𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗔𝗽𝗲𝗿𝘁𝗮- 𝗥𝗶𝗻𝗻𝗼𝘃𝗼 𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗲 𝗼𝗿𝗴𝗮𝗻𝗶𝘀𝗺𝗶

12 Luglio 2023
All’assemblea di mercoledì 12 luglio 2023 sono state rinnovate le cariche ed eletto il coordinamento dell’Associazione.Chiara Giunti è stata eletta presidente e subentra a Sandra Carpi Lapi, alla scadenza del mandato biennale.Francesco Torrigiani è stato eletto portavoce maschile e subentra a Massimo Torelli, alla scadenza del mandato annuale. Affiancherà la portavoce femminile Francesca Cavarocchi.A Sandra e Massimo vanno i ringraziamenti collettivi per l’ottimo lavoro svolto, a Chiara e Francesco un in bocca al lupo!E’ stato rinnovato per i prossimi 12 mesi il coordinamento con gli ingressi di Fulvio Cervini, Giulia Pellegrini e Sandro Targetti, che subentrano a Francesca Di Marco, Simonetta Di Pino, Alberto Mariani e Monica Sgherri.Anche a Francesca Simonetta Alberto e Monica vanno i ringraziamenti collettivi per l’ottimo lavoro svolto, così come un augurio di buon lavoro a Fulvio, Giulia e Sandro.Il nuovo coordinamento è dunque composto da 25 membri: Chiara GIUNTI presidente Francesca CAVAROCCHI portavoce Francesco TORRIGIANI portavoce Sandra CARPI LAPI presidente uscente Massimo TORELLI portavoce uscente Tommaso GAI tesoriere Massimiliano ANDRETTA Moreno BIAGIONI Giovanni BONIFAZI Fulvio CERVINI Daniela CHIRONI Danilo CONTE Roberto DI LORETO Marco FILIPPINI Tommaso GRASSI Silvano GHISOLFI Laura MARCHESELLI Lara PANZANI Giulia PELLEGRINI Alessandro ORSETTI Dmitrij PALAGI Roberto SPINI Sandro TARGETTI Donella VERDI Filippo ZOLESI

Assemblea di Firenze Città Aperta – Tra un anno le elezioni amministrative. Ora il referendum Salviamo Firenze.

5 Luglio 2023
Assemblea di Firenze Città Aperta – Tra un anno le elezioni amministrative. Ora il referendum Salviamo Firenze. L’assemblea di Firenze Città Aperta è convocata il giorno MERCOLEDÌ 12 luglio ore 21:15. L’assemblea si terrà al Sms di Rifredi, Via Vittorio Emanuele II, 303, Firenze ** Sono mesi intensi in città. L’assemblea vuole essere l’occasione per fare insieme il punto sulle attività di questi mesi, a partire dal nostro grande impegno per il referendum Salviamo Firenze. Sentiamo l’utilità di ricostruire i vari accadimenti e di mettere a fuoco come la discussione che si è innescata in città sia ormai molto più ampia dei quesiti stessi e riguarda a tutto tondo l’idea di città e per chi è la città. L’impegno continua e caratterizzerà la ripresa autunnale.  È una straordinaria occasione di fare politica su un tema sentito da tutte e tutti. Non solo, mancano ormai 12 mesi alle prossime amministrative, ed è utile iniziare il confronto su come prepararsi alla scadenza e che date e tappe ci diamo, per arrivare pronti a questa importante scadenza. E poi c’è il grande tema della situazione politica internazionale, che sta legando in maniera indissolubile la situazione di guerra permanente in Ucraina con i successi della destra e di partiti neofascisti ovunque in Europa (Spagna, Grecia, Germania, Finlandia). Su questo faremo un apposito incontro di discussione alla ripresa estiva. Sarà anche l’occasione per rinnovare i nostri organismi associativi, eleggendo sia il nuovo presidente di Firenze Città Aperta che il nuovo portavoce Maschile. E rinnovando, essendo alla scadenza annuale, il coordinamento dell’associazione. L’ordine del Giorno:    Rinnovo della carica di Presidente di Firenze Città Aperta, del portavoce maschile di Firenze Città Aperta e rinnovo del Coordinamento.     Discussione su Firenze, ad un anno dalle Elezioni Comunali e il referendum Salviamo Firenze in corso L’espressione di voto sul punto 1 è limitata agli/alle aderenti in regola con l’iscrizione 2022 e a chi ha aderito per il 2023.Mentre sul punto 2 la discussione è aperta a non aderenti e interessati che inviteremo a partecipare. I portavoce Francesca Cavarocchi e Massimo TorelliLa presidente Sandra Carpi Lapi

Referendum comunali consultivi: comunicazione Sindacato degli Avvocati di Firenze e Toscana

28 Maggio 2023
𝗥𝗲𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝗱𝘂𝗺 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘀𝘂𝗹𝘁𝗶𝘃𝗶 𝑮𝒆𝒏𝒕𝒊𝒍𝒊𝒔𝒔𝒊𝒎𝒊 𝑪𝒐𝒍𝒍𝒆𝒈𝒉𝒆 𝒆 𝑪𝒐𝒍𝒍𝒆𝒈𝒉𝒊 riceviamo da parte dell’Associazione Giuristi Democratici la richiesta di voler rendere noto al foro che è facoltà di tutti gli avvocati svolgere la funzione di autenticatori durante la raccolta delle firme, ai sensi del DL 76/2020, per la presentazione dei due quesiti referendari, ammessi dalla competente Consiglio degli Esperti nominato dal comune di Firenze, che chiedono l’abrogazione di due disposizioni urbanistiche che facilitano la destinazione turistico ricettiva o a studentato di immobili che avevano destinazione pubblica o c.d. direzionale. Ricordiamo che lo Statuto del Comune di Firenze prevede infatti che la promozione dei quesiti ammessi debba esser sostenuta da almeno 10.000 firme di residenti. I quesiti ammessi sono i seguenti: “Cancellazione della possibilità di trasformazione della destinazione urbanistica da direzionale pubblico a privato per immobili con superficie superiore ai 2.000 mq”: “Volete voi che sia revocata la deliberazione del Consiglio Comunale n.2015/C/00025 del 02.04.2015, negli art. 34 ultimo comma e 35 ultimo comma del “Regolamento Urbanistico” secondo i quali «Qualora il servizio pubblico esistente venga dismesso, è sempre consentito l’insediamento della destinazione direzionale comprensiva delle attività private di servizio di cui al comma 2, punto 3 dell’art. 19 anche in immobili aventi SUL > 2.000 mq», nel rispetto di quanto previsto dall’art. 29, comma 1 bis del D.L. n. 269/2003 conv. in L. 236/2003 per le procedure di valorizzazione e dismissione di immobili pubblici e dal DPR n. 380/2001 per quanto attiene al contributo di costruzione?” “USI TEMPORANEI A FINI RICETTIVO-TURISTICI: MODIFICA DELLA DISCIPLINA IN SENSO RESTRITTIVO”: “Volete voi che sia revocata la deliberazione del Consiglio Comunale n.2015/C/00025 del 02.04.2015 limitatamente all’art. 19, comma 4.2 del “Regolamento Urbanistico”, denominato “Usi temporanei”, ove è previsto che «non costituisce mutamento della destinazione d’uso il temporaneo utilizzo (max 3 mesi annui anche non consecutivi), a fini turistico ricettivi nella forma di case per ferie e ostelli, di immobili ricadenti nell’articolazione d’uso (3f) e (6c)», valutato che nella deliberazione del Consiglio Comunale n. DC/2023/00006 del 16.3.2023 di adozione del Piano Operativo si modificano solo i limiti temporali (max 60 giorni, nei mesi di luglio e agosto)?” 𝑰 𝒄𝒐𝒍𝒍𝒆𝒈𝒉𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒗𝒐𝒓𝒓𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒄𝒐𝒎𝒖𝒏𝒊𝒄𝒂𝒓𝒆 𝒍𝒂 𝒍𝒐𝒓𝒐 𝒅𝒊𝒔𝒑𝒐𝒏𝒊𝒃𝒊𝒍𝒊𝒕𝒂̀ 𝒆 𝒓𝒊𝒄𝒆𝒗𝒆𝒓𝒆 𝒍𝒆 𝒊𝒏𝒇𝒐𝒓𝒎𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒏𝒆𝒄𝒆𝒔𝒔𝒂𝒓𝒊𝒆 𝒑𝒐𝒕𝒓𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒂𝒕𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒔𝒆𝒈𝒖𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒊𝒏𝒅𝒊𝒓𝒊𝒛𝒛𝒐 𝒅𝒊 𝒑𝒐𝒔𝒕𝒂 𝒆𝒍𝒆𝒕𝒕𝒓𝒐𝒏𝒊𝒄𝒂: avvocati@referendumsalviamofirenze.it.

CRISI DEL MAGGIO MUSICALE

26 Maggio 2023
𝐂𝐑𝐈𝐒𝐈 𝐃𝐄𝐋 𝐌𝐀𝐆𝐆𝐈𝐎 𝐌𝐔𝐒𝐈𝐂𝐀𝐋𝐄 𝓢𝓲𝓷𝓭𝓪𝓬𝓸 𝓝𝓪𝓻𝓭𝓮𝓵𝓵𝓪, lei se le ricorda le condizioni di rilancio economico in cui si trovava la Fondazione del Maggio quando lei nel 2019 ha improvvisamente, di fatto, mandato via il Sovrintendente Chiarot? Si ricorda che quel periodo virtuoso di risanamento dei conti e di riavvicinamento del Teatro a tutta la città e non solo ai ricchi benestanti , venne traumaticamenre interrotto dalla sua improvvida azione amministrativa ? Noi di Firenze città aperta ci ricordiamo dove eravamo . Eravamo fuori dal Teatro a volantinare e a protestare contro il suo errore. Lei, come dimostrano i dati che emergono in questi giorni, era , come sempre , dalla parte sbagliata. La città di Firenze e la sua più prestigiosa fondazione culturale attendono le sue scuse. Firenze Città Aperta 𝐍𝐞𝐥 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟏𝟗 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐯𝐞𝐦𝐦𝐨MAGGIO MUSICALEDunque il pasticcio è fatto. Nel merito e nel metodo. Nardella, di fatto, liquida Cristiano Chiarot, il miglior sovrintendente degli ultimi anni, l’uomo che ha ridato dignità al Maggio, riavviato il dialogo con i sindacati , rasserenato il clima interno dopo gli anni polizieschi e fallimentari di Francesco Bianchi e Francesca Colombo. Manda via il sovrintendente più competente, una vita dentro gli enti lirici, presidente di tutte le Fondazioni liriche italiane. Lo fa per fare posto al suo amico e all’amico di Renzi. Presto sentiremo parlare di nuovi tagli, di risanamento, di politiche di rigore, di rottura delle relazioni sindacali, di conti in disordine. Cgil e Fials hanno perfettamente ragione. E a questo pasticcio nel merito si arriva con una disastrosa procedura . Il Sindaco si conferma incapace di seguire percorsi lineari e trasparenti. Non spiega mai il perché delle sue azioni e le giustifica con argomenti che si rilevano infondati. Quando si spiega una decisione in modo non veritiero è legittimo domandarsi quali sono allora le vere ragioni di quella decisione. Da parte nostra abbiamo a cuore il Maggio Musicale fiorentino di cui siamo orgogliosi, ringraziamo Cristiano Chiarot e avvertiamo sindaco e futuro presidente che pretendiamo trasparenze e che non gli daremo un attimo di tregua, non gli permetteremo di rottamare il Maggio

In piazza sabato 4 marzo. Firenze è antifascista.

1 Marzo 2023
Valditara e Piantedosi ministri indegni della Costituzione. Dimissioni subito. Partecipiamo con convinzione alla manifestazione antifascista promossa da Cgil, Cisl e Uil di sabato 4 marzo pomeriggio (concentramento dalle 14.00 in piazza SS. Annunziata) e invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare. Ci impegniamo a costruire con tutte e tutti una manifestazione plurale e aperta, per ribadire che atti e parole che inneggiano al ventennio fascista non hanno diritto di cittadinanza. E’ importante che in città ci sia una nuova grande manifestazione che rilanci la manifestazione di martedì 21 febbraio dopo l’assalto fascista davanti al liceo Michelangiolo. Abbiamo condiviso e rilanciato l’appello di 𝙋𝙧𝙞𝙤𝙧𝙞𝙩à 𝙖𝙡𝙡𝙖 𝙨𝙘𝙪𝙤𝙡𝙖 in solidarietà con Annalisa Savino, preside del Liceo Leonardo Da Vinci, minacciata dal ministro Valditara per aver richiamato i valori costituzionali e democratici di accoglienza, partecipazione e acquisizione di un pensiero critico che devono essere al centro del progetto di scuola pubblica. Valori costituzionali e universali che evidentemente non sono condivisi dal ministro dell’Interno Piantedosi, il quale, di fronte all’ennesima strage di migranti in mare, accusa di irresponsabilità e superficialità persone in fuga da guerre, fame, povertà estrema, crisi climatica. Non siamo indifferenti di fronte a queste narrazioni tossiche e violente. Dimissioni subito. Saremo in piazza con questo striscione: “𝐕𝐚𝐥𝐝𝐢𝐭𝐚𝐫𝐚 𝐞 𝐏𝐢𝐚𝐧𝐭𝐞𝐝𝐨𝐬𝐢. 𝐃𝐢𝐦𝐢𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐒𝐔𝐁𝐈𝐓𝐎” (appuntamento alle 14.00 angolo con via della Colonna) Firenze Città Aperta

Aggressione fascista al liceo Michelangelo

18 Febbraio 2023
Come Firenze Città Aperta vogliamo esprimere solidarietà agli studenti e alle studentesse del Liceo classico Michelangiolo, che stamattina hanno subito un 𝗮𝘁𝘁𝗮𝗰𝗰𝗼 𝘀𝗾𝘂𝗮𝗱𝗿𝗶𝘀𝘁𝗮 proprio all’entrata della scuola. Dell’”azione”, non ulteriormente degenerata grazie all’intervento di una docente, sono stati protagonisti alcuni 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗶 𝗻𝗲𝗼𝗳𝗮𝘀𝗰𝗶𝘀𝘁𝗶, evidentemente ringalluzziti da una maggioranza di governo che coniuga, come nella migliore tradizione, propaganda populista e politiche sociali reazionarie (“prendere ai poveri per dare ai ricchi”). Continuiamo a coordinarci con tutte le espressioni della Firenze antifascista per riaffermare ancora una volta che i diritti costituzionali di tutte e tutti non si toccano. 𝗡𝗲𝘀𝘀𝘂𝗻𝗮 𝘁𝗼𝗹𝗹𝗲𝗿𝗮𝗻𝘇𝗮 𝘃𝗲𝗿𝘀𝗼 𝗶 𝗳𝗮𝘀𝗰𝗶𝘀𝘁𝗶. Firenze Città Aperta

Solidarietà a Filippo Zolesi per un provvedimento inaccettabile

13 Febbraio 2023
𝐒𝐨𝐥𝐢𝐝𝐚𝐫𝐢𝐞𝐭à 𝐚 𝐅𝐢𝐥𝐢𝐩𝐩𝐨 𝐙𝐨𝐥𝐞𝐬𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐧 𝐩𝐫𝐨𝐯𝐯𝐞𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐢𝐧𝐚𝐜𝐜𝐞𝐭𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞 Firenze Città Aperta- Solidarietà a Filippo Zolesi per un provvedimento inaccettabile. Come Firenze Città Aperta vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà e vicinanza a Filippo Zolesi, da sempre esponente attivo e generoso della nostra associazione e nostro eletto al consiglio di Quartiere 4.Filippo è stato sospeso per 8 giorni dal suo ruolo di docente di scuola superiore per aver postato su un social network, sul suo profilo personale e ovviamente fuori dall’orario di lavoro, un’espressione blasfema, di cui poi si è scusato, a commento della nuova intitolazione del ministero a “Ministero dell’istruzione e del merito”.Si tratta di un provvedimento disciplinare pesante, con ricadute sia sulle attività correnti delle sue classi sia sulla carriera professionale di un docente che si è dimostrato sempre irreprensibile e dedito al suo mestiere.Come esplicitamente indicato dal provvedimento, è stata ritenuta un’aggravante che il commento fosse “espressamente riferito al Ministero”, “in palese, grave contrasto con le funzioni proprie dello status di docente”.In primo luogo, questo non risponde a verità e l’interpretazione che si è voluta dare del testo è illogica (in parole povere Filippo non ha “offeso” il Ministero!). Ma l’aspetto più inquietante è che Filippo sia stato sospeso non per aver oltraggiato una persona fisica, ma per aver addirittura osato criticare gli indirizzi politici di un’istituzione della Repubblica. Apprendiamo con sconcerto che una simile condotta può essere sanzionata in quanto tale, ma è questo ad essere “in palese, grave contrasto” con l’articolo 21 della nostra Costituzione, che tutela la libertà di manifestare le proprie opinioni anche (e soprattutto) se sgradite al potere.Ci pareva che questo articolo, un architrave del nostro sistema democratico, se lo fossero conquistato le nostre nonne e i nostri nonni dopo 20 anni di dittatura fascista e 5 anni di guerra.Ci pare anche che la sanzione costituisca un pericolo precedente, volto a intimidire il corpo docente e a dissuaderlo dal libero esercizio del proprio pensiero. Ricordiamo en passant che la critica al “merito” ha a che vedere col fatto che questa parola ha assunto un significato ambiguo e distorto, dal momento che il nostro sistema scolastico non riesce a tutelare e promuovere lo sviluppo della persona umana a prescindere dalle condizioni economiche e sociali di partenza. In questo contesto “merito” suona come una beffa, una parola “magica” che contribuisce a nascondere le crescenti disuguaglianze ed il cronico sottofinanziamento della scuola.Quella di Filippo era dunque una critica nel “merito”, che condividiamo totalmente. Firenze Città Aperta Riportiamo qui di seguito il comunicato di CGIL Firenze e FLC-Cgil Firenze che ha denunciato il fattohttps://cgilfirenze.it/2023/02/prof-fiorentino-sospeso-per-bestemmia-social-solidarieta-cgil-e-flc/ Questo il comunicato di Sinistra Progetto Comunehttps://www.comune.fi.it/comunicati-stampa/bundu-e-palagi-spc-solidarieta-filippo-zolesi-la-sanzione-scolastica

Solidarietà a Don Biancalani

9 Febbraio 2023
Firenze Città Aperta esprime la propria solidarietà e vicinanza a Don Biancalani – Vicofaro accoglienza Migranti ed alla generosa esperienza di accoglienza ed aiuto rappresentata dalla parrocchia di #Vicofaro, a #Pistoia. Una esperienza che invece di essere aiutata dalla amministrazione comunale, viene sottoposta, ormai da anni, a continue pressioni ed intralci che amplificano le già gravi difficoltà. Noi, come tante altre realtà, continueremo a portare il nostro piccolo contributo, per consentire il proseguimento di quest’opera di solidarietà umana. Coraggio Don #Biancalani: non siete soli.

Intervista di Controradio Firenze a Massimo Torelli sui #Referendum #Salviamo #Firenze

22 Gennaio 2023
Intervista (audio) di Controradio Firenze a Massimo Torelli sui #Referendum #Salviamo #Firenze #SalviamoFirenze#ReferendumSalviamoFirenze#CaraFirenze

Referendum “SALVIAMO FIRENZE”: e adesso?

22 Gennaio 2023
TEMPI E MODALITÀ (Al momento non serve firmare, si riparte a marzo) 14 GENNAIO – LANCIO DEI REFERENDUM Il Referendum è stato lanciato con la prima raccolta firme utili a depositare la richiesta di ammissibilità al Comune di Firenze. Servivano 100 firme ne abbiamo raccolte 600 (540 residenti, 60 non residenti). FEBBRAIO/MARZO – PARERE DI AMMISSIBILITÀ Il Collegio degli Esperti del Comune ha 30 giorni di tempo per valutare la richiesta. Altri 30 giorni sono a disposizione del Consiglio comunale per esprimere il parere definitivo di ammissibilità. In questa fase è importante tenere alto il dibattito pubblico in città per fare pressione sull’amministrazione. MARZO/GIUGNO – RACCOLTA DELLE FIRME Dal momento in cui il Referendum viene ammesso abbiamo 4 mesi di tempo per raccogliere 10.000 firme di residenti affinché il Referendum possa essere messo ai voti di tutta la cittadinanza. Servirà l’impegno di tutti e di tutte per la riuscita. #SalviamoFirenze#ReferendumSalviamoFirenze#CaraFirenze

I 2 quesiti del #ReferendumSalviamoFirenze

22 Gennaio 2023
I testi dei due referendum su urbanistica ed edilizia presentati a Firenze

Referendum “SALVIAMO FIRENZE”

17 Gennaio 2023
ℝ𝕖𝕗𝕖𝕣𝕖𝕟𝕕𝕦𝕞 “𝕊𝔸𝕃𝕍𝕀𝔸𝕄𝕆 𝔽𝕀ℝ𝔼ℕℤ𝔼” 𝐓𝐄𝐌𝐏𝐈 𝐄 𝐌𝐎𝐃𝐀𝐋𝐈𝐓𝐀̀ (Al momento non serve firmare, si riparte a marzo) 𝟏𝟒 𝐆𝐄𝐍𝐍𝐀𝐈𝐎 – 𝐋𝐀𝐍𝐂𝐈𝐎 𝐃𝐄𝐈 𝐑𝐄𝐅𝐄𝐑𝐄𝐍𝐃𝐔𝐌Il Referendum è stato lanciato con la prima raccolta firme utili a depositare la richiesta di ammissibilità al Comune di Firenze. Servivano 100 firme ne abbiamo raccolte 600 (540 residenti, 60 non residenti). 𝐅𝐄𝐁𝐁𝐑𝐀𝐈𝐎/𝐌𝐀𝐑𝐙𝐎 – 𝐏𝐀𝐑𝐄𝐑𝐄 𝐃𝐈 𝐀𝐌𝐌𝐈𝐒𝐒𝐈𝐁𝐈𝐋𝐈𝐓𝐀̀Il Collegio degli Esperti del Comune ha 30 giorni di tempo per valutare la richiesta. Altri 30 giorni sono a disposizione del Consiglio comunale per esprimere il parere definitivo di ammissibilità. In questa fase è importante tenere alto il dibattito pubblico in città per fare pressione sull’amministrazione. 𝐌𝐀𝐑𝐙𝐎/𝐆𝐈𝐔𝐆𝐍𝐎 – 𝐑𝐀𝐂𝐂𝐎𝐋𝐓𝐀 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐄 𝐅𝐈𝐑𝐌𝐄Dal momento in cui il Referendum viene ammesso abbiamo 4 mesi di tempo per raccogliere 𝟭𝟬.𝟬𝟬𝟬 𝗳𝗶𝗿𝗺𝗲 𝗱𝗶 𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗶 affinché il Referendum possa essere messo ai voti di tutta la cittadinanza. Servirà l’impegno di tutti e di tutte per la riuscita. Qui una video-intervista a Dmitrij Palagi (consigliere comunale a #Firenze di Sinistra Progetto Comune) con la quale vengono riassunti i prossimi passaggi, oltre agli obbiettivi dei #Referendum: https://youtu.be/KxmzYNwS1E4 #SalviamoFirenze#ReferendumSalviamoFirenze#CaraFirenze

#ReferendumSalviamoFirenze

13 Gennaio 2023
𝙄 𝙧𝙞𝙘𝙘𝙝𝙞 𝙙𝙚𝙡 𝙢𝙤𝙣𝙙𝙤 𝙨𝙩𝙖𝙣𝙣𝙤 𝙘𝙤𝙢𝙥𝙧𝙖𝙣𝙙𝙤 𝙁𝙞𝙧𝙚𝙣𝙯𝙚, 𝙁𝙞𝙧𝙚𝙣𝙯𝙚 𝙨𝙞 𝙤𝙧𝙜𝙖𝙣𝙞𝙯𝙯𝙖 𝗦𝗔𝗕𝗔𝗧𝗢 𝟭𝟰 𝗚𝗘𝗡𝗡𝗔𝗜𝗢 𝟮𝟬𝟮𝟯 𝗶𝗻 𝗣𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗱𝗲’ 𝗖𝗶𝗼𝗺𝗽𝗶𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟭.𝟬𝟬 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟯.𝟬𝟬 𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟲.𝟬𝟬 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟵.𝟬𝟬 appuntamento per il lancio della raccolta firme in sostegno di 𝙍𝙀𝙁𝙀𝙍𝙀𝙉𝘿𝙐𝙈 𝙘𝙞𝙩𝙩𝙖𝙙𝙞𝙣𝙤 𝙎𝘼𝙇𝙑𝙄𝘼𝙈𝙊 𝙁𝙄𝙍𝙀𝙉𝙕𝙀 #SalviamoFirenze #ReferendumSalviamoFirenze La cittadinanza assiste da anni a un processo di svuotamento di Firenze, con 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗶 𝗿𝗲𝗮𝗹𝘁𝗮̀ 𝗽𝗿𝗶𝘃𝗮𝘁𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗻𝘁𝗲 𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗿𝗮𝗿𝘀𝗶 𝘂𝗻 𝗽𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗼𝗹𝘁𝗮, 𝗰𝗿𝗲𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘂𝗻𝗮 𝘃𝗲𝗿𝗮 𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗮 𝗯𝗼𝗹𝗹𝗮 𝗶𝗺𝗺𝗼𝗯𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝗲, con un aumento sempre più forte del prezzo delle case e degli affitti, a fronte di beni e servizi sempre più a misura del turismo. 𝗟𝗮 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝘃𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗰𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗰𝗼, 𝗱𝗮 𝗼𝗿𝗺𝗮𝗶 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶 𝗮𝗻𝗻𝗶. – grandi gruppi immobiliari internazionali acquistano continuamente pezzi di città spesso con rilevante valore storico-artistico; – gli appartamenti di lusso, ristrutturati o nuovi, anche fuori dal centro, hanno toccato il picco di circa 10.000 euro al metro quadro, con conseguente aumento dei prezzi nelle aree circostanti; – gli studentati di lusso svolgono sempre di più il ruolo di alberghi, godendo di una serie di condizioni di favore (lo Student Hotel di viale Spartaco Lavagnini è l’ottavo albergo a Firenze per tassa di soggiorno). Negli ultimi mesi si è consolidata la tendenza a giustificare la trasformazione in studentati di parti importanti del tessuto urbano, che però quasi sempre sono destinati a chi può permettersi cifre di pernottamento altissime. Gli effetti di tutto questo sono evidentissimi: – oltre 18.000 famiglie non trovano una casa in affitto; – chi vince i concorsi pubblici rinuncia ad entrare in servizio per la difficoltà a trovare un alloggio; – difficoltà fino all’impossibilità per chi studia fuori sede a trovare alloggi a prezzi non esorbitanti (se il prezzo di uno studentato di lusso arriva a € 2.000 al mese ovviamente salgono anche gli affitti nel settore delle case private); – esplosione del costo degli appartamenti; – aumento spesso insostenibile degli affitti per gli esercizi commerciali. Tutto questo in una città in cui si arriva ad avere 800 case popolari vuote e non assegnate. La conseguenza di medio periodo è l’espulsione progressiva della residenza da ampi pezzi di città e lo scivolamento verso una città “esclusiva” in cui sarà sempre più difficile vivere lavorare, studiare, anche per chi fino ad ora ce la faceva. Per aprire una discussione su questi grandi temi e non assistere con passività e rassegnazione, proponiamo di lanciare INSIEME due quesiti referendari comunali su norme urbanistiche. Non è un referendum come gli altri, ma è una possibilità per prendere parola sulla nostra città e rompere il silenzio. L’annuncio del nuovo Piano Operativo si limita a provare a mitigare alcuni danni, ma non riesce a garantire un futuro per un Comune vivo, che non sia solo merce da acquistare. 𝗣𝗲𝗿 𝗻𝗼𝗻 𝗮𝘀𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗲 𝗿𝗮𝘀𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗲 𝗲 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗶 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝘀𝗰𝗲𝗹𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝗿𝗿𝗲 𝗱𝘂𝗲 𝗾𝘂𝗲𝘀𝗶𝘁𝗶 𝗿𝗲𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝗱𝗮𝗿𝗶 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗲 𝗻𝗼𝗿𝗺𝗲 𝘂𝗿𝗯𝗮𝗻𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗵𝗲. 𝗖𝗶 𝗮𝗯𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗙𝗶𝗿𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗖𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗔𝗽𝗲𝗿𝘁𝗮, 𝗺𝗮 𝗶 𝗾𝘂𝗲𝘀𝗶𝘁𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝘀𝘁𝗶 𝗱𝗮 𝗰𝗵𝗶 𝘃𝗲𝗿𝗿𝗮̀ 𝗮 𝗳𝗶𝗿𝗺𝗮𝗿𝗲. Sarete voi le promotrici e i

Spesa SOSpesa di Natale: obbiettivo raggiunto (anche quest’anno)!

22 Dicembre 2022
𝑺𝒑𝒆𝒔𝒂 𝑺𝑶𝑺𝒑𝒆𝒔𝒂 𝒅𝒊 #𝑵𝒂𝒕𝒂𝒍𝒆: 𝒐𝒃𝒃𝒊𝒆𝒕𝒕𝒊𝒗𝒐 𝒓𝒂𝒈𝒈𝒊𝒖𝒏𝒕𝒐 (𝒂𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕’𝒂𝒏𝒏𝒐)! – 122 famiglie delle #Piagge raggiunte con i pacchi natalizi e con le coperte;– una rete fiorentina che ha mobilitato volontari, volontarie, donatori e anche imprese per organizzare la realizzazione e la distribuzione dei pacchi;– un lavoro congiunto e costante con la La Comunità delle Piagge per gestire non solo la consegna dei pacchi, ma anche un momento di festa e di incontro. Per tutto questo diciamo 𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜𝗘 a tutti i volontari e le volontarie che hanno dato di nuovo vita ed energia alla campagna, a tutte le persone che hanno donato, e ai soggetti che hanno confermato la forza della rete di solidarietà… perché il Natale continua ad essere più bello, se lo è per tutti e tutte. #Natale2022 #SpesaSOSpesaQ5

Referendum GKN: Firenze Città Aperta sostiene e organizza seggi per la consultazione popolare sul futuro dei lavoratori.

1 Dicembre 2022
Dall’1 all’11 dicembre si terrà una consultazione popolare nelle province di Firenze e Prato per capire quale può essere il futuro della fabbrica ex GKN.   Tantissimi saranno i seggi aperti sul territorio (qui elenco completo https://insorgiamo.org/). PARTECIPIAMO E VOTIAMO. Anche noi, come Firenze Città Aperta diamo il nostro contributo, organizzando questi seggi: Venerdì 2 dalle 10 libreria Punti Fermi, Via Giovanni Boccaccio, 49r Martedì 6 dalle 10- libreria Marabuk,  Via Maragliano, 29/E Martedì 6 dalle 17 libreria Punti Fermi, Via Giovanni Boccaccio, 49r Mercoledì 7 dalle 10 libreria Marabuk,  Via Maragliano, 29/E Giovedì 8 dalle 10 alle 18 GAZEBO PIAZZA DALMAZIA Venerdì 9 dalle 10 Libreria Florida- via Corridoni 32/r Venerdì 9 dalle 15.30 alle 17.30 a Libri Liberi via San Gallo 25r Venerdì 9 ore 20-21 Cinema Alfieri,  Via dell’Ulivo, 8, Sabato 10 ore 20-21 Cinema Alfieri,  Via dell’Ulivo, 8, Domenica 11 ore 20-21 Cinema Alfieri,  Via dell’Ulivo, 8 Se vuoi aiutarci in uno di questi turni, contatta Francesco: francesco.torrigiani67@gmail.com Firenze Città Aperta**Ecco il perché e come funziona Ecco come il collettivo GKN ha presentato la Consultazione popolare per una fabbrica pubblica e socialmente integrata ️ Ci hanno chiamato la fabbrica di Firenze. Prendiamoli in parola. L’attuale proprietà ha un progetto industriale insufficiente o inconsistente. O forse addirittura inesistente. La fabbrica è ferma, brucia liquidità, noi siamo senza stipendio. ️ La stessa proprietà ammette che senza fondi pubblici non si riparte. Ma in GKN l’alternativa non è tra intervento pubblico e privato ma tra intervento pubblico a coprire i costi del privato o intervento pubblico con pubblica utilità e controllo pubblico, a partire dalla messa a disposizione dello stabilimento alle proposte che verranno da soggetti pubblici, privati e dall’associazionismo operaio. ️ Intervento pubblico, se e come, decidiamolo noi  Il Quesito “Preso atto dell’impasse: Preso atto dell’impasse e dell’inconsistenza dei piani industriali presentati dall’attuale proprietà della ex Gkn, tra l’altro legati alla richiesta di ingenti fondi pubblici, sei favorevole a un intervento pubblico immediato così come all’ dell’eventuale concessione della cassa integrazione, vincolandoli però al principio di “pubblica utilità” e “controllo pubblico”, a partire dal riconoscimento della messa a disposizione dello stabilimento alle proposte industriali e sociali provenienti dai soggetti pubblici, o privati, comprensivi dell’attuale associazionismo operaio, dall’assemblea dei lavoratori che verranno presentate nel comitato di proposta e di verifica regionale come da accordo quadro del 19 gennaio 2022?” Firenze lo sa fare. Firenze lo farà.Il passato lo conoscete già, il presente lo state vedendo, rompere l’assedio e tentiamo il futuro. #insorgiamo

Da ottobre niente più stipendi alle/ai 320 lavoratorə ex GKN.

14 Novembre 2022
Francesco Borgomeo alza il livello dello scontro e toglie gli stipendi cercando di prendere per fame le lavoratrici e i lavoratori e di provocare così una smobilitazione. Nel frattempo, rilascia interviste in cui cerca di nascondere una verità ormai ineludibile – il fatto che non esiste nessun piano di reindustrializzazione da parte sua- criminalizzando le lavoratrici e i lavoratori GKN in presidio da 16 mesi e scaricando su di loro la responsabilità di una mancata riapertura che QF non ha mai davvero perseguito. Come dichiara il Collettivo di Fabbrica, il presidio c’è perché manca il lavoro, e non certo il contrario. GKN vanta un patrimonio di terreni, macchine, capannoni, robot, pezzi di circa 60 milioni di euro: non può certo essere un presidio che chiede lavoro a ostacolare un progetto serio di reindustrializzazione. E’ fondamentale in questo momento sostenere la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori, non solo attraverso la partecipazione alle iniziative di mobilitazione, ma anche contribuendo economicamente alla cassa di resistenza: IBAN: IT 24 C 05018 02800 000017089491 Causale: mutuo soccorso Come Firenze Città Aperta daremo il nostro contributo e invitiamo tutte e tutti, cittadine/i, associazioni, realtà del territorio, a sostenere questa vertenza, per scrivere insieme una storia di lotta che non sia la solita storia: quella di Zanussi, Electrolux, quella di Piombino, di un paese senza politica industriale in cui il lavoro si dismette e si rottama. #GKN #Insorgiamo

Sabato 5 novembre in piazza. A Roma e a Napoli, per la pace, il lavoro, l’ambiente e per tutto.

4 Novembre 2022
L’unità è difficile a farsi, altrimenti sarebbe già patrimonio comune. La parola d’ordine convergenza è preziosa e da praticare. Tante e tanti di noi sabato saranno a Roma e a Napoli. A Roma per la manifestazione nazionale Europe For Peace, a Napoli per il terzo appuntamento di piazza lanciato nel nuovo percorso del Collettivo di Fabbrica GKN (assieme al gruppo di supporto Insorgiamo).Sono istanze diverse ma che guardano alla stessa prospettiva. Firenze Città Aperta nasce, come parole d’ordine, venti anni fa, all’interno di quel movimento dei movimenti che al sangue della repressione di Stato di Genova 2001 rispose attraverso chiarezza di parole d’ordine e capacità di mobilitare le persone per obiettivi comuni, nel riconoscimento delle differenze.Certo, sarebbe stato meglio non far scegliere a quale appuntamento partecipare. Vogliamo però svolgere un ruolo che non drammatizza ma costruisce ponti e dialoghi. Perché in entrambi i momenti, quello di Roma e quello di Napoli, ci saranno eterogeneità che devono continuare a dialogare. Dalla fabbrica di Campi Bisenzio è partita una lotta fondamentale per il nostro tempo.Altrettanto centrale è fermare la guerra. Smetterla di farla coincidere con la vittoria militare e l’umiliazione di una parte. Con la minaccia nucleare l’emergenza si fa pesante e assume caratteristiche inimmaginabili. Firenze Città Aperta ha contribuito all’organizzazione degli autobus di sabato per la manifestazione di Roma. E sarà presente a Napoli.Perché i percorsi si possano ritrovare a partire dai giorni immediatamente successivi. FIRENZE CITTÀ APERTA

STOP ALL’INVIO DI ARMI- NEGOZIATO SUBITO

3 Novembre 2022
𝗦𝗧𝗢𝗣 𝗔𝗟𝗟’𝗜𝗡𝗩𝗜𝗢 𝗗𝗜 𝗔𝗥𝗠𝗜- 𝗡𝗘𝗚𝗢𝗭𝗜𝗔𝗧𝗢 𝗦𝗨𝗕𝗜𝗧𝗢𝗩𝗜𝗡𝗖𝗘𝗥𝗘𝗠𝗢 𝗦𝗢𝗟𝗢 𝗖𝗢𝗡 𝗟𝗔 𝗣𝗔𝗖𝗘La guerra in Ucraina, scatenata dall’attacco russo di febbraio, è ormai chiaramente una guerra che coinvolge tutto l’Occidente, Stati Uniti e Europa alleati nella NATO: un’alleanza che non è più difensiva, se mai lo è stata, ma che chiede il riarmo e l’aumento delle spese militari con l’obiettivo di imporre gli interessi americani in tutti gli scacchieri mondiali.Il diritto alla difesa dell’Ucraina è indubbiamente legittimo, ma in realtà questa diventa una guerra di attacco nel momento in cui Zelensky, sostenuto da Europa e Stati Uniti, dichiara la volontà di riconquistare la Crimea e chiede per questo agli alleati occidentali armi adeguate, mentre le potenze occidentali addestrano truppe ucraine con i fondi che dovrebbero essere destinati alla pace.Ma per la pace niente viene fatto, anzi, si rifiutano le possibilità di incontro fra le parti, fino ad escludere la Russia proprio da quei contesti in cui maggiormente si dovrebbe ricercare un confronto, come in occasione del recente incontro di esperti sulla lotta alla proliferazione delle armi di distruzione di massa, svoltosi a Roma e per il quale è stato ritirato l’invito alla Russia. Invece di sostenere quella parte della popolazione russa che si oppone all’intervento armato, l’Europa chiude le proprie frontiere ai cittadini russi che rifiutano di arruolarsi e che andrebbero, al contrario, accolti.La soluzione del conflitto non può che essere politica: è urgente mettere in campo tutte le risorse della diplomazia per dare avvio ad un negoziato che si basi sui principi fondamentali della coesistenza e della legalità internazionale, e sul rifiuto della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.Inviare armi sempre più potenti, addestrare militari, rifiutare le occasioni di incontro (come ha dichiarato Biden in occasione del G20), dichiarare che l’Ucraina deve vincere la guerra (come detto da Von der Lyen): non è questa la strada che può portare alla pace.Questa guerra non la “vincerà” nessuno, la perderemo tutti: volano le minacce sull’uso di armi nucleari come se si trattasse di parole che si possono usare. Ma non è così, le armi nucleari, tattiche o no, non dovrebbero essere neanche nominate, non sono un’opzione perché sarebbe l’ultima.L’Italia, con tutte le basi NATO e le testate che ospitano, sarebbe uno dei primi obiettivi: Putin, la NATO e Zelensky, non possono trascinarci in una terza guerra mondiale, come di fatto sta avvenendo.𝗟’𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮 𝗲 𝗹’𝗘𝘂𝗿𝗼𝗽𝗮 𝗱𝗲𝘃𝗼𝗻𝗼 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗿𝗶𝘁𝗶𝗿𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗱𝗮𝗶 𝘁𝗲𝗮𝘁𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗴𝘂𝗲𝗿𝗿𝗮 𝗲 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝘂𝗻 𝗶𝗺𝗺𝗲𝗱𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗰𝗲𝘀𝘀𝗮𝘁𝗲 𝗶𝗹 𝗳𝘂𝗼𝗰𝗼 𝗲 𝗹’𝗶𝗻𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝘃𝗲𝗿𝗼 𝗻𝗲𝗴𝗼𝘇𝗶𝗮𝘁𝗼.𝗣𝗲𝗿 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗮𝗱𝗲𝗿𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗲 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝗰𝗶𝗽𝗲𝗿𝗲𝗺𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗮𝗻𝗶𝗳𝗲𝘀𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝟱 𝗻𝗼𝘃𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝗮 𝗥𝗼𝗺𝗮 Firenze Città Aperta