Nei giorni di ferragosto la stampa locale ha dato la notizia di due delibere di Giunta: per la linea 2, si formalizza l’avvio della progettazione della variante per l’estensione della Linea 2 fino a Sesto.
Per la futura Linea 4, Leopolda-Piagge (4.1) e Piagge-Campi Bisenzio (4.2), si dà il via libera al progetto di fattibilità, c’è già un cronogramma e i soldi, del PNRR. Verrà dunque dismessa come previsto, già da settembre, la linea ferroviaria che da Porta al Prato attraversa le Cascine lungo il Canale Macinante per arrivare alle Piagge.
Quello che nessuno dice, è che a questa progettazione della Linea 4.1 è associata[1] quella della Pistoiese Rosselli, una strada di penetrazione di traffico che porterà, secondo le previsioni, 1.700 auto l’ora nel cuore delle Cascine e verso il centro[2].
Nessuno fa notare come questa nuova bretella, che verrà connessa col ponte all’Indiano, comporterà consumo e impermeabilizzazione di suolo, abbattimento di alberi, la copertura con cemento dei Canali Macinante e Goricina, perdita di biodiversità e l’aumento del traffico in città, verso il centro e dentro il parco monumentale delle Cascine.
Mentre l’assessore all’ambiente dà la colpa ai vincoli della Sovrintendenza se c’è poco verde a Firenze, mentre ci parlano di deasfaltare e depermeabilizzare la città (ancora l’assessore, e il Prof Mancuso), mentre siamo in balia di eventi meteorici sempre più gravi e imprevedibili.
Il giorno dopo la tempesta improvvisa e quasi imprevista che ha abbattuto migliaia di alberi in Toscana, si va avanti con questo progetto.
Un’idea vecchia già quando è nata, la prima delibera è del 2006: eppure il PUMS (Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile), se si va a leggere l’Appendice 1 conferma la visione: “la strada Rosselli – Pistoiese con andamento parallelo alla linea ferroviaria Porta a Prato – Cascine, costituirà un asse prioritario per il collegamento della piana fiorentina con le aree più centrali della città. La vicinanza del suo estremo più periferico con il viadotto del Ponte all’Indiano (…) la renderà estremamente appetibile per il collegamento centro-periferia per i veicoli provenienti da settori urbani dell’ovest, anche diversi da quelli direttamente attraversati. L’idea è quella di realizzare una viabilità a doppio senso di marcia con poche connessioni con la viabilità esistente, con la funzione di intercettare parte del traffico proveniente sia dalla direttrice Pistoiese che dal raccordo dell’Indiano e diretto verso il centro città”.
Ora diventa funzionale non solo a portare auto in centro, ma anche alle trasformazioni in corso: come chiarisce il ancora il PUMS: “La nuova strada servirà anche a collegare in modo efficiente alla città le nuove centralità dell’ex Manifattura Tabacchi e dell’ex OGR, creando i presupposti per un miglioramento delle condizioni di esercizio del sistema della viabilità a servizio dei nuovi insediamenti”.
Un progetto sbagliato, da bloccare
Francesco Torrigiani – Firenze Città Aperta
[1] La delibera di Giunta è chiara: “procedere alla progettazione definitiva della linea tramviaria 4.1 tratta Leopolda – Piagge e delle opere ad essa strettamente supplementari, ovvero la nuova viabilità Pistoiese – Rosselli, Parcheggio Scambiatore Svincolo Indiano e viabilità nella zona delle Piagge
[2] Valutazione ambientale del piano di recupero AT 08.04 ex Manifattura Tabacchi, si veda in particolare il doc Vas02_MOB_StudioMobilità.pdf