Contro la manovra di bilancio del governo Meloni che aggrava tutti i problemi del paese, in un quadro di crescente povertà precarizzazione e repressione delle lotte (3.000 già indagati per “reati” da attività sindacale), mentre avanzano disastri climatici e guerra.
Mai come adesso questo sciopero ha un valore generale e da generalizzare a tutti gli aspetti della vita sociale.
In piazza, dunque, per rivendicare l’aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni e il finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali. In piazza per la giustizia climatica, contro il Ddl 1660 “repressione”, per e a fianco della Palestina, per fermare la guerra, X Salvare Firenze per viverci.
Ci vediamo in Piazza Santa Maria Novella
Firenze Città Aperta